Ragno ballerino o un opilione?

Avete trovato in casa o in giardino un animale con 8 zampe molto lunghe e non sapete di che cosa si tratta? Sembra un ragno ballerino, ma ha qualcosa di strano… è diverso da quelli a cui siete abituati, che trovate negli angoli delle pareti della vostra cantina. Potrebbe essere un parente dei ragni ballerini? Con tutta probabilità si, infatti potreste aver rinvenuto un opilione. Ma chi sono questi animali? Che abitudini hanno? Quanto sono simili o diversi dai ragni in generale e dai ragni ballerini in particolare? Sono pericolosi? Scopriamolo insieme in questo articolo.

 

 

1) Che animali sono i ragni ballerini e gli opilioni?

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Entrambi questi animali appartengono alla classe degli aracnidi, i cui rappresentanti più conosciuti sono sicuramente i ragni. I ragni ballerini, come si può facilmente intuire dal loro nome comune, sono appunto ragni, e appartengono alla famiglia Pholcidae. In Italia sono presenti 7 specie di ragni appartenenti a questa famiglia, raccolte in 5 generi. In natura questi ragni abitano luoghi riparati come grotte, tane di animali abbandonate, anfratti tra le rocce e anche ambienti di origine umana, dove tessono le proprie ragnatele, che usano per catturare le prede.

Nel nostro Paese, le 3 specie più comuni sono Pholcus phalangioides, Holocnemus pluchei, e Spermophora senoculata, facilmente rinvenibili all’interno delle abitazioni. Questi ragni sono detti ballerini per l’abitudine di agitarsi fortemente sulla propria ragnatela quando vengono disturbati.

A sinistra, un esemplare di ragno ballerino della specie Holocnemus pluchei in attesa sulla propria ragnatela. A destra, un opilione della specie Metaphalangium cirtanum a riposo su un muretto.

Gli opilioni, invece, non sono assolutamente ragni e costituiscono un gruppo indipendente (ordine Opiliones) nell’ambito della classe degli aracnidi. In totale sono state descritte oltre 6600 specie di opilioni (di ragni, invece, circa 50000!), e in Italia sono presenti 135 specie. Di abitudini predatorie, non tessono ragnatele, e cacciano piccoli invertebrati sul suolo.

Possiamo quindi dire che ragni e opilioni siano al massimo “cugini” alla lontana, ma vedremo di seguito che sono animali molto differenti!

2) Come posso distinguere facilmente un ragno ballerino da un opilione?

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Ad un primo impatto, se trovassimo un ragno ballerino ed un opilione uno accanto all’altro, questi risulterebbero abbastanza simili e quindi facilmente confondibili tra di loro. 

La caratteristica principale di questi animali, nonché la primaria fonte di confusione per una corretta identificazione, è sicuramente rappresentata dalle zampe. In numero di 8, si presentano in entrambi gli animali come molto lunghe. Le zampe hanno determinato l’origine di alcuni nomi comuni assegnati a questi aracnidi. I ragni ballerini costituiscono la famiglia Pholcidae, nome che deriva dal greco “pholkós”, cioè “dalle gambe storte”, in virtù del fatto che le zampe vengono spesso tenute ripiegate vista la loro lunghezza. Per quanto riguarda gli opilioni, in inglese vengono chiamati “daddy longlegs”, dove “long” significa lungo e “legs” corrisponde a gambe (in inglese vengono chiamati anche “harvestmen”, ovvero mietitori, probabilmente perché raggiungono numeri elevati durante il periodo del raccolto e sono più facilmente rinvenibili).

Nel ragno ballerino a sinistra si nota facilmente la divisione del corpo in due segmenti (cefalotorace ed addome), mentre nell’opilione sulla destra, il corpo appare costituito da un unico segmento. Nell’opilione poi si notano due strutture simili a zampe, denominate pedipalpi, presenti anche nel ragno ma meno visibili.

Basta però considerare un semplice carattere per evitare di scambiare un ragno ballerino con un opilione o viceversa: i ragni ballerini, come molti altri ragni, tessono una ragnatela e passano la maggior parte della propria vita su di essa; gli opilioni non tessono ragnatele, in quanto non dispongono né di ghiandole della seta né di filiere. Se invece incontrassimo entrambi questi animali mentre girovagano sul suolo, bisogna considerare la conformazione del corpo. Nei ragni, infatti, è evidente una divisione del corpo in due segmenti ben distinti, ovvero il cefalotorace (capo+torace) e l’addome, collegati da una sottile struttura denominata pedicello.

Negli opilioni, invece, sebbene cefalotorace ed addome esistono come strutture anatomicamente divise, esse sono sostanzialmente fuse assieme ed impossibili da distinguere. 

Quindi, se siete indecisi tra ragno ballerino ed opilione ed il vostro sospetto è posizionato su una ragnatela e ha il corpo ben diviso in due segmenti è un ragno ballerino. Se non è fisso su una ragnatela e ha un corpo unito in un’unica struttura visibile, allora si tratta di un opilione.

3) Ci sono altre differenze tra i ragni ballerini e gli opilioni?

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Si, soprattutto se visti più da vicino, questi animali mostrano sostanziali differenze morfologiche, dovute al fatto che sono animali molto diversi e solamente imparentati alla lontana, come visto in precedenza. Vediamone alcune:

Occhi:

A sinistra, una femmina di ragno ballerino della specie Pholcus phalangioides con evidenziata la classica disposizione oculare dei ragni ballerini, ovvero 3 occhi a sinistra, 2 al centro e altri 3 sulla destra, per un totale di 8 occhi. L’opilione a destra, della comune specie Phalangium opilio, ha 2 occhi, posizionati su una struttura denominata ocularium.

Se osservati molto da vicino oppure da un microscopio si può notare infatti una completa differenza nell’organizzazione degli occhi in questi due animali. Tutti i ragni ballerini mostrano una tipica organizzazione oculare, che prevede 8 occhi organizzati in due gruppi da 3 a sinistra e a destra più due occhi al centro. Questo carattere è utilizzato in dagli specialisti per raggruppare i ragni appartenenti alla famiglia dei ballerini, ovvero quella dei Pholcidae, e in generale è utile nel riconoscere alcuni gruppi di ragni.

Gli opilioni hanno invece solamente due occhi, posizionati su una struttura denominata ocularium, che li pone in rilievo rispetto al resto del corpo. La stragrande maggioranza degli opilioni dispone di due occhi, ma esistono specie completamente cieche, ad esempio quelle adattate alla vita nelle grotte.

Cheliceri:

Cheliceri e pedipalpi di una femmina del ragno ballerino Pholcus phalngioides (fotografia a sinistra) e di un opilione della specie Phalangium opilio (fotografie al centro e a destra) osservati allo stereomicroscopio.

I cheliceri costituiscono un altro carattere che differenzia molto i ragni e gli opilioni. Per cheliceri si intendono delle appendici che costituiscono l’apparato boccale degli aracnidi. Cavi all’interno, nei ragni sono collegati alla ghiandola velenifera e terminano con una “zanna”, equivalente naturale di un ago ipodermico, grazie alla quale viene iniettato il veleno.

Negli opilioni invece i cheliceri hanno una conformazione a pinza, e vengono utilizzati per afferrare e sminuzzare le prede di cui si nutrono. Non dispongono di alcuna ghiandola velenifera.

Pedipalpi:

Lateralmente ai cheliceri e posti davanti al primo paio di zampe si trovano, negli aracnidi, due pedipalpi. Questi rappresentano importanti appendici sensoriali che si sono specializzate in vari modi nei vari gruppi di aracnidi. Ad esempio, negli scorpioni corrispondono alle caratteristiche “chele”, mentre in  opilioni e ragni appaiono generalmente come piccole zampe.

Negli opilioni, i pedipalpi, generalmente lunghi nelle specie più comuni, vengono usati per ispezionare l’ambiente e per la ricerca di prede; nei ragni, tendenzialmente più corti, rivestono anche un ruolo importantissimo nella riproduzione.

Cheliceri e pedipalpi di un esemplare maschio del ragno ballerino Pholcus phalngioides (fotografia a sinistra) e di una femmina della stessa specie (a destra) osservati allo stereomicroscopio.

Mentre nelle femmine di ragno i pedipalpi appaiono come piccole zampe, nei maschi questi mostrano le parti terminali rigonfiate (a volte paragonate ai guantoni da boxe) e dalle strutture molto elaborate. Questo perché i maschi di ragno utilizzano i pedipalpi per introdurre lo sperma nel corpo della femmina, introducendone la parte terminale all’interno di una struttura anatomica detta epigino, localizzato sotto l’addome della femmina. Le differenze anatomiche tra i palpi di maschi appartenenti alle varie specie di ragni si riflettono in specifiche differenze nella morfologie degli epigini delle femmine delle varie specie. Questo significa che un palpo di un maschio può essere introdotto efficacemente solamente nell’epigino di una femmina appartenente alla sua stessa specie! Questa estrema specializzazione funge da metodo di prevenzione per gli accoppiamenti tra maschi e femmine appartenenti a specie diverse tra loro.

A sinistra, estremità terminale del palpo di un maschio di Pholcus phalangioides con specificate alcune strutture. A destra, addome di una femmina della stessa specie visto da sotto, con evidenziati epigino e filiere. Fotografie scattate attraverso uno stereomicroscopio.

4) Sono pericolosi per l’uomo?

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Assolutamente no! Non c’è alcun rischio se si incontra un ragno ballerino o un opilione. I ragni ballerini, in quanto ragni, posseggono ghiandole velenifere che sono collegate ai cheliceri. Quindi, a livello teorico, i ragni ballerini possono essere definiti velenosi. Il veleno di questi ragni però non è per nulla pericoloso per gli esseri umani, e le possibilità di essere morsi rasentano lo zero, in virtù dell’indole schiva e per nulla aggressiva di questi ragni. 

Gli opilioni invece non hanno ghiandole velenifere e i loro cheliceri vengono utilizzati come strumento per afferrare le prede. Anche questi animali non sono aggressivi e se disturbati cercano di allontanarsi per fuggire. Se la fuga non basta a scoraggiare eventuali predatori, mettono in atto diverse strategie come ad esempio la volontaria amputazione delle zampe o la tanatosi, in cui si fingono morti.

5) Conclusioni

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Biosistemi, per i propri servizi di disinfestazione, è in grado di fornire una corretta identificazione delle varie specie di invertebrati come ragni ed insetti, grazie ai suoi tecnici esperti. Essere in grado di identificare le varie specie permette un approccio sostenibile, efficace e sicuro dal punto di vista igienico-sanitario. Abbiamo trattato le specie di ragno più comuni in ambiente domestico in questa guida. La corretta identificazione di ragni potenzialmente pericolosi quali il ragno violino e la loro distinzione da animali innocui quali opilioni o ragni ballerini è cruciale per decidere se e come effettuare un trattamento di disinfestazione. Per un approfondimento dedicato al ragno violino, leggi il nostro articolo pubblicato sul nostro blog.  In caso di infestazione, i nostri tecnici saranno in grado di individuare i luoghi dove effettuare i trattamenti di disinfestazione e  permettere così una risoluzione dell’infestazione. Se vuoi saperne di più sulle nostre attività di disinfestazione, puoi consultare questo articolo.

 

 

Autore – Alessandro Alvaro

Questo articolo nasce dalla collaborazione con Alessandro Alvaro, Studente di Dottorato in Scienze Ambientali presso l’Università degli Studi di Milano.

Di seguito alcuni suoi riferimenti utili: