Formiche alate e termiti alate: differenze e confronto

Quando pensiamo alle formiche o alle termiti, ci vengono in mente piccoli insetti senza ali che costruiscono grandi e complessi nidi, in cui lavorano in perfetta sincronia. Eppure, esemplari alati sono presenti sia nelle formiche che nelle termiti. Formiche alate e termiti alate rivestono un ruolo molto importante nella riproduzione di questi insetti. Ad un primo sguardo, un osservatore inesperto potrebbe confondere le formiche alate con le termiti alate, data la loro somiglianza, anche in termini di dimensioni. Molte persone possono scambiare le formiche alate per termiti alate destando preoccupazione, perché le termiti possono risultare distruttive per le strutture in legno.

Questo perché le termiti si nutrono di legno, e le loro infestazioni possono rappresentare un pericolo per le case e per mobili ed infissi. Le formiche, invece, seppur in grado di attuare infestazioni, provocano danni decisamente minori. Un esame più attento di tali insetti, tuttavia, rivela alcune differenze significative, utili a distinguere le formiche alate dalle termiti alate. Vediamo in questo articolo quali sono le differenze tra le formiche alate e le termiti alate, per imparare a riconoscerle e a distinguerle tra loro.

 

 

Caratteristiche delle formiche

Le formiche sono tra gli insetti più familiari e più comuni da incontrare. Si trovano in quasi tutti gli ambienti, sia naturali che urbani. Le formiche presentano una colorazione generalmente nera e sono insetti di piccole dimensioni. Dispongono di potenti mandibole e si nutrono di altri insetti ed artropodi, semi e melata, una sostanza zuccherina prodotta dagli afidi. Sono strettamente imparentate con api, vespe e calabroni. Per questa ragione, sono infatti incluse nell’ordine degli imenotteri. Le formiche sono insetti eusociali, ossia presentano il livello più avanzato di organizzazione sociale noto. Vivono infatti in colonie altamente organizzate, note come formicai, che possono ospitare da 20.000 a 100.000 individui a seconda della specie e che vengono costruiti nel terreno o sugli alberi.

La società delle formiche è caratterizzata da una netta suddivisione in caste: una regina fertile depone le uova, mentre le operaie sterili si occupano di costruire e mantenere il formicaio, allevare i piccoli e procacciare il cibo.  Alcuni individui alati, maschi e femmine, partecipano al volo nuziale, durante il quale avviene la riproduzione e la fondazione di nuove colonie. Attualmente, sono note circa 15.700 specie di formiche, di cui 244 presenti in Italia, con 34 specie endemiche (ovvero che si trovano solamente nel nostro Paese). Tra le specie più comuni che Biosistemi incontra durante le procedure di disinfestazione figurano i generi Crematogaster e Lasius

Caratteristiche delle termiti

Le termiti sono sicuramente meno note rispetto alle formiche, in quanto sono meno comuni. Come queste ultime, le termiti sono insetti eusociali noti per la loro abilità nel costruire imponenti strutture chiamate termitai, in cui vivono in colonie altamente organizzate. Generalmente di colore biancastro o marrone chiaro, le termiti sono insetti di piccole dimensioni e si distinguono per il corpo morbido e la testa dotata di robuste mandibole, utilizzate per masticare il legno e altri materiali vegetali. Le termiti sono infatti insetti xilofagi, ovvero si nutrono di legno e materiali ricchi di cellulosa, grazie alla simbiosi con batteri e protozoi presenti nel loro intestino, che li aiutano a digerire queste sostanze.

Le abitudini alimentari delle termiti le rende pericolose per le case e per le strutture in legno. Le termiti, come le formiche, hanno una società composta da caste ben definite, simili a quelle precedentemente descritte per le formiche. Le termiti non sono imenotteri come le formiche, ma appartengono al gruppo degli isotteri, evolutivamente vicino agli scarafaggi.  Sono 3.000 le specie di termiti conosciute in tutto il mondo, con la maggiore diversità concentrata nelle aree tropicali.

In Italia sono presenti poche specie, appartenenti ai generi Kalotermes e Reticulitermes. Anche se possono causare gravi danni alle strutture in legno, le termiti svolgono un ruolo cruciale negli ecosistemi, accelerando il processo di decomposizione e riciclando sostanze organiche nel suolo.

Quando compaiono formiche e termiti alate?

Sia le formiche alate che le termiti alate compaiono durante un processo chiamato sciamatura. Durante la sciamatura, maschi e femmine alate di questi insetti escono dal nido della propria colonia e compiono il cosiddetto volo nuziale, dove le future regine si accoppiano con maschi in volo. Nelle termiti alate la sciamatura avviene in primavera, mente le formiche alate sciamano in estate. Una volta completato l’accoppiamento, la regina fecondata è pronta a fondare una nuova colonia.

Per farlo, si stacca le ali ed inizia a scavare in un punto favorevole, dove darà luce ad individui appartenenti alle varie caste e dove quindi sorgerà un nuovo formicaio. Nelle formiche i maschi muoiono poco dopo l’accoppiamento, mentre nelle termiti il maschio che si è accoppiato diventa re e fonda la colonia insieme alla regina.

Nel nostro Paese, essendo le formiche molto più comuni delle termiti, si osservano molto più spesso le sciamature delle formiche. Una colonia di formiche ben consolidata può produrre centinaia di formiche alate. Inoltre, tutte le colonie della stessa specie in una determinata area producono formiche alate contemporaneamente.

 

Differenze e confronto tra formiche alate e termiti alate

Ora che abbiamo visto insieme le caratteristiche delle formiche e delle termiti, e che abbiamo compreso il fenomeno della sciamatura, vediamo come riconoscere e distinguerle nel pratico.

Le formiche alate hanno generalmente una colorazione nera o marrone scuro, mentre le termiti alate sono generalmente di colore biancastro, beige, o marrone chiaro. Questo non è vero però per le specie italiane di termiti, dove i maschi sono di colore nero, come nelle Reticulitermes, o marrone, come nelle Kalotermes. Il colore non è dunque un buon carattere per distinguere le formiche alate dalle termiti alate.

Vediamo di seguito dei caratteri utili per distinguere le formiche alate dalle termiti alate:

  • Ali: questo carattere è forse il più importante per distinguere le formiche alate dalle termiti alate. Le formiche alate dispongono di due paia di ali diversi tra loro, con le ali anteriori più grandi di quelle posteriori. Sia le ali anteriori che posteriori delle formiche alate sono caratterizzate da poche nervature. Le termiti alate, invece, hanno le ali anteriori e posteriori di uguale grandezza. Le ali delle termiti alate sono inoltre caratterizzate da un numero maggiore di nervature rispetto a quelle delle formiche alate.
  • Forma dell’addome: nelle formiche alate si distinguono bene i tre segmenti del corpo, ovvero capo, torace e addome. il torace e l’addome globoso delle formiche alate sono collegati da una struttura detta peziolo. Le termiti alate mancano di questa struttura, infatti se osservate superficialmente sembrano avere solamente due segmenti.
  • Antenne: le antenne delle formiche alate possono piegarsi a mo’ di gomito. Le antenne delle termiti alate, invece, sono completamente dritte.

E’ importante notare che la forma dell’addome e le antenne sono uguali tra le forme alate e non alate di formiche e termiti.

Immagine di termite alata in bianco e nero

Immagine di una formica alata in bianco e nero

Conclusioni

In questo articolo abbiamo esaminato le caratteristiche delle formiche e delle termiti e abbiamo compreso il fenomeno della sciamatura delle forme alate. Abbiamo poi passato in rassegna le caratteristiche utili a distinguere le formiche alate dalle termiti alate.

Per i servizi di disinfestazione, Biosistemi si avvale solo di tecnici esperti, in gradi di fornire una corretta identificazione delle varie specie di formiche. Essere in grado di distinguere le formiche alate dalle termiti alate è determinante per pianificare il miglior intervento di disinfestazione.

Biosistemi si avvale di un servizio di identificazione tramite DNA barcoding , che permette un riconoscimento sicuro degli insetti a livello di specie. Riconoscere correttamente le varie specie di insetti permette un approccio sostenibile, efficace e sicuro dal punto di vista igienico-sanitario.  Il servizio di DNA barcoding risulta particolarmente utile per le termiti, poiché la dimensione della popolazione varia tra le specie e può influire sull’approccio al trattamento.